Sorpresa: il Jobs Act funziona (e i voucher non sono il diavolo)

In Italia ci sono mezzo milione di nuovi occupati e il Piemonte è tra le regioni a registrare le performance migliori. Torino è la seconda provincia per voucher venduti (5,6 milioni) Taddei (Pd): "La riforma del lavoro ha portato a casa il risultato". Zangola: "Ora più attenzione ai giovani"
“Il Jobs Act funziona”. Certo ci sono dei nei, delle discrasie generazionali e geografiche, ma “il risultato lo ha portato a casa”. I voucher? “Non sono il diavolo, piuttosto uno strumento che può essere regolamentato e a cui il governo Renzi, per primo, ha posto dei paletti”. Nel giorno in cui l'indagine congiunta di Ministero del Lavoro, Istat, Inps e Inail, sull'occupazione certifica la creazione di 543mila
posizioni lavorative in più nel terzo trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015, Filippo Taddei, responsabile economico del Pd può tirare un sospiro di sollievo e rivendicare i risultati dell'esecutivo a trazione democratica. “I dati evidenziano una ripresa occupazionale solida - dice Taddei allo Spiffero, pur senza nascondersi le criticità -: la ripartenza dell'occupazione non è stata uniforme e si è concentrata in particolare nel Nord Italia”. C'è poi il nodo irrisolto dei lavoratori tra i 15 e i 34 anni, un segmento in cui l'occupazione cala di 55mila unità e dove i più penalizzati sono i giovani tra i 25 e i 34 anni: “Per questo - spiega Taddei - abbiamo previsto nella legge 
di Stabilità di concentrare la decontribuzione sugli under 30”. SecondoMauro Zangola, ex responsabile del Centro Studi dell'Unione Industriale di Torino, quella dei giovani è una “vera e propria piaga”, “una intera generazione che rischia di essere tagliata fuori dal mondo del lavoro e che quindi non contribuisce alla crescita del Paese”... continua su: http://lospiffero.com/ls_article.php?id=31156


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