Sandro Romeo: Nucleare, all’Italia serve un Deposito Nazionale


Io vedo solo del positivo, le scorie nucleari le abbiamo già nel quotidiano e continuiamo a produrne, non sarebbe meglio avere luoghi e persone esperte oltre che accreditate che facciano ricerca, trattino questa questione in maniera autorizzata, controllata e che creino business e indotto? Anziché come è adesso che tutti siam contenti solo perché non sappiamo nulla, non se ne parla e chissà a chi, dove e come invece vengono trattati i rifiuti radioattivi?
Abbiamo l'esperienza e altri stati si servono dei nostri studi, abbiamo già i luoghi, ovviamente da rimodernare e renderli più all'avanguardia e perché no, crearne degli altri in zone ovviamente idonee, dove non ci siano dissesti o pericoli idro-geologici.
L'Italia è già esposta ai pericoli come ogni altro paese al mondo. Abbiamo già in piedi poli chimici e petroliferi che non sono meno pericolosi del nucleare, sarebbe ipocrisia andare in senso opposto.
Un paese moderno e produttivo, non può perdersi in burocrazie e dinieghi continui o scaricare le responsabilità ad altri pagando comunque.
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