Le tensioni social nel mondo webbizzato

Anche nei giorni delle feste sui social si leggono espressioni di malanimo e di acidità che lasciano interdetti. Nel mondo webbizzato le tensioni social hanno preso il posto di quelle sociali, e anche per questo le proteste vere, quelle fatte in carne ed ossa fuori di qui, trovano sempre meno ascolto. Le aziende e le organizzazioni sono più attente alla web reputation che a un sit in davanti al loro portone di ingresso. E di converso chi sparge fiele sui social non è quasi mai portatore di veri disagi, di conclamate ingiustizie, di lavoro che non si trova o è a rischio. Ha il godimento del rodimento, e tanto gli basta. Vuole avvelenare i pozzi in cui si confrontano parole concetti argomenti e sentimenti. Ma anche il webcan che abbaia non morde. Possiamo permetterci di andare avanti a dialogare con i suoi versi in sottofondo. Il mio progetto per il 2017 è quello che chi mi segue da più tempo sa bene: un'azione forte per il lavoro ai giovani. Un piano di solidarietà generazionale che raddrizzi la situazione di oggi, in cui la grande maggioranza degli.. ex giovani lavora o ha lavorato, e (anche per questo) la maggior parte dei giovani non trova lavoro, o trova forme di lavoro ben meno solide di quelle offerte a tutte le generazioni precedenti, comunque molto inferiori a ciò per cui ha studiato. Mi piacerebbe anche creare le condizioni per far crescere l'informazione qui sul web, proprio attraverso giovani promesse: non è facile, e il rischio d'impresa non permette facilonerie. E vorrei continuare, blast but non least, a rendere la vita difficile a quelli che anche adesso stanno leggendo queste righe per cercare quel che non va e quel che si può attaccare, per rompere, per vedere l'effetto, per passare il tempo..

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