Bene la potatura (attenzione ai tagli eccessivi) ma occorre sostituire le piante mancanti
Alessandria: E’ praticamente terminata la potatura dei Platani nel viale di Spalto Gamondio. L’intervento è stato effettuato da alcuni addetti dotati delle apposite attrezzature e non risulta che ci siano stati particolari problemi per la viabilità della zona.
La potatura in questione solitamente viene ciclicamente effettuata dai comuni e motivata con la necessità di ringiovanire e rinforzare le piante anche allo scopo di evitare il rischio che rami vecchi e malandati si stacchino e cadendo al suolo possano costituire un rischio per la sicurezza dei cittadini.
Rimanendo in tema di piante va purtroppo rilevato che negli ultimi anni non risulta che sia mai stata effettuata (mentre sarebbe stato buona norma farlo) la sostituzione delle piante che nel tempo sono state abbattute con altre nuove.
In merito alla potatura dei Platani di cui sopra non abbiamo la competenza per valutare se il lavoro è stato eseguito a regola d’arte, ci preme però evidenziare che da una ricerca sull’argomento effettuata in internet, si evince che c’è chi sostiene che va posta attenzione alle potature eccessive con il taglio di tutti i rami secondari in quanto interferiscono con lo sviluppo vegetativo impedendo nella primavera e per buona parte dell’estate successiva alla potatura di produrre una massa fogliare sufficiente alla funzione clorofilliana.
Questo comporta una debilitazione delle piante che non possono utilizzare direttamente l’energia solare, ma devono servirsi delle riserve alimentari immagazzinate.
Inoltre si sostiene che “è opinione comune, ma errata che le potature giovino agli alberi per
“ringiovanirli” ovvero per spingerli a produrre dei nuovi rami. Un’altra credenza diffusa è invece che le potature servano ad evitare che le piante producano rami troppo grandi che possono cadere producendo danni”.
La potatura eccessiva comporta due serie di conseguenze negative:
- peggioramento dello stato fitosanitario, a causa di possibili infezioni e attacchi parassitari, anche perché gli alberi debilitati sono più facilmente preda di patogeni e di marciumi radicali;
- in caso di ripetute potature drastiche su alberi adulti, crescita stentata, microfillia (foglie piccole), colorazione autunnale anticipata delle foglie, anomala e abbondante produzione di semi, disseccamenti apicali e di intere branche, ritardi nella maturazione del legno.
Le potature vanno quindi ridotte al minimo (al massimo si può rimuovere da 1/4 a 1/3 delle chiome) e fatte in modo corretto.
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