SOLITUDINE SCELTA, di Silvia De Angelis
S’impenna nella fonte del pensiero
“un quasi attrito”
Sgretola castelli e dipinte mete
rivolte a penombre
immeritevoli d’encomio
Si svuotano le tasche
colme di sogni
e il passo si fa mesto
nel viale solitario
La brezza fumosa d’animo
sussurra
amareggiata
che l’unico centro
equidistante dalla vita
siamo noi
al confine d’una lacrima
scesa prima dell’ora
@Silvia De Angelis 2018
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