L'OPERA GRANDE, di Anna De Filpo

L'OPERA GRANDE, di Anna De Filpo


L'OPERA GRANDE
Membrane vitali
che paiono irrilevanti,
che migrano tra i vicoli
di una vita gia' scritta,
o che ci sembrera' di scriverla,
siamo le creature in parte coscienti,
illuse e dolenti,
felici per modo di dire,
che il pianeta non ricusa.
Siam fatti d' amore,
talune son rettili abietti.
Siam carta assorbente
che nullo giorno sara' intimo,
uguale al precedente!
Che senso,
che strada il nostro andare,
quella dell'intelletto,
la boriosita' dell'amare?
Qual segreto nasconde
la resilenza in petto,
che partita e' la nostra,
su campo benedetto?
Nati per la luce, destinati alla morte,
siamo creature senza catene?
Chi e' che ci osserva?
Chi ci pose il sangue nelle vene?
Sta di fatto che
avremo sempre la fatica tra le mani,
tardi che giunga il tempo
del finito andare, noi, arcobaleni,
venti confusi del migrare,
miracoli viventi,
creature ardite, nate ignare!

TUTTI I DIRITTI RISERVATI, Anna DE FILPO @ Copyright. 27 /09/2019. Photoweb.

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