MIGRANTE, di Gregorio Asero

MIGRANTE, di Gregorio Asero


MIGRANTE
Ora che torno alla terra
mi stendo col corpo dolente
lungo acri di terra incolta
Mi inondo di mille gemme dorate
Mi bagno di raggi di sole
come rossi smeraldi
Orde di alieni calpestano il tuo suolo
acri di terre rubate
alle mie genti
Non tutti fummo coraggiosi
O forse è meglio dire
temerari
pazzi
innamorati
.
da "Nella terra del sole"
di Gregorio Asero
copyright legge 22 aprile 1941 n. 633


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