Scalpita forte, Loredana Mariniello

Scalpita forte
nel petto il cuore,
declina l'anima,
come sull'imbrunire
lungo il declivio
di un'impervia altura
fa il sole,
ripercorre i ricordi
belli e brutti
di una troppo breve storia
e, fragile ed insicura,
per sua stessa natura
con lo sguardo si perde
negli ambigui labiriti 
di un'insensata paura,
pallida in volto, nella lieve luce,
flebile le diventa la voce
rotta dagli scheggiati vetri
di un pianto atroce,
tra un battito di ciglia
e il sibilo di un singulto,
ritrova poche parole 
ad assemblar i versi

di una sentita preghiera veloce ,
lo sguardo rivolto in alto,
ad invocar la pietà
di quel Cristo morto
anche per lei 
barbaramente incoronato
re, e dopo deriso e ucciso
su una misera croce,
poi, d'improvviso, 
la mano piccola e vivace
verso l'ignoto fiduciosa protende
e all'alba di un nuovo giorno,
speranzosa sorride felice.


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