Le ragazze dell'Erasmus in Catalogna

Le ragazze dell'Erasmus in Catalogna 
Perché - lasciatemelo dire - nonostante una retorica stanca e polverosa l'Italia è una comunità, molto più di quello che sembra. Ce ne siamo accorti il primo giorno di primavera, quando la vicenda terribile delle giovani vittime della strada in Catalogna ci ha reso tristi, insieme. Sette di queste ragazze Erasmus erano italiane, Francesca, Lucrezia, Valentina, Elena, Serena, Elisa ed Elisa. Sono andato a Tarragona a salutare le loro famiglie, portando loro l'affetto di tutti voi, di tutti gli italiani. 
Tutti i giorni, lo sappiamo, muoiono innocenti sulla strada. E il nostro impegno per la sicurezza non è finito con l'approvazione della legge dell'omicidio stradale, ma deve continuare e continuerà, giorno dopo giorno. E allora perché la vicenda catalana ci ha colpito in modo così profondo? Forse perché sono sette ragazze così sorridenti e piene di vita che ti sembra impossibile pensare che non ci siano più. Forse perché l'Erasmus ha ormai segnato diverse generazioni, da toccare praticamente ogni famiglia italiana. E sembra impossibile morire durante l'Erasmus che è un'esplosione di vita. Un inno alla vita. Ma forse soprattutto perché ci sentiamo comunità molto più di quello che pensiamo. E se siamo una comunità, il dolore di quei genitori non può esserci estraneo, lontano.


Matteo Renzi

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