Il Governo non finanzia la Cassa in deroga


In Piemonte più di 35 mila lavoratori e lavoratrici rischiano il licenziamento
Ormai è a tutti chiaro che la crisi economica ed occupazionale che ha colpito il Piemonte, una delle prime regioni italiane per PIL complessivo e la seconda per concentrazione industriale, è la più grave degli ultimi decenni, paragonabile solo a quella successiva al dopoguerra.
La vita dei lavoratori dipendenti e dei pensionati è segnata da una inarrestabile riduzione del potere di acquisto del loro reddito e le famiglie che rischiano la povertà sono ormai tante, troppe.
La vita dei nostri giovani è segnata da una disoccupazione dilagante, ormai quasi 2 giovani su quattro sono senza lavoro o comunque impegnati in occupazioni mal pagate e spesso in nero.
Tra il 2008 al 2012 il Piemonte ha perso più di 60 mila posti di lavoro, i disoccupati sono quasi 200 mila, più di 40 mila gli iscritti alle liste di mobilità di cui meno della metà percepiscono un reddito di sostentamento.
I dati dell’INPS dicono che nella regione Piemonte complessivamente la Cassa Integrazione dal 2008 è passata da
quasi 37 milioni di ore del dicembre 2008 a più di 130 milioni di ore del dicembre 2013.
Per la CIG in deroga alla fine del 2013 risultano pervenute alla Regione più di 17.000 domande per un totale di 35 milioni di ore e nei soli primi 3 mesi del 2014 le domande sono state circa 5000 per quasi8 milioni di ore: un trend in ascesa che ha esaurito totalmente i fondi a disposizione
In questo contesto il Governo ha scelto di non ascoltare ancora una volta le parti sociali e ha preferito fare il MURO DI GOMMA: a fine aprile non dice se il finanziamento per il trimestre aprile-giugno, peraltro previsto dalla precedente legge di Stabilità, arriverà, né di quanto sarà e neppure cosa intende fare per il semestre successivo.
Un atteggiamento del tutto irresponsabile, politicamente e moralmente, un’offesa a migliaia di lavoratori e di lavoratrici che rimarranno senza reddito e a rischio concreto di licenziamento.
Si profila un vero e proprio disastro sociale, ma non era l’occupazione la priorità del Governo?
Chiediamo che sia adeguatamente finanziata la Cassa in deroga per evitare migliaia di licenziamenti
Contro il comportamento cinico e irresponsabile del Governo mobilitiamoci e facciamo sentire la nostra voce nelle piazze del 1°maggio
CGIL CISL UIL del Piemonte
Aprile 2014

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