LUCE ALL'ALBA, Luisa Sedda
by, Luisa Sedda
TRATTO DALLA SILLOGE NON E' NOVEMBRE LA STAGIONE DEI FIORI
LUCE ALL'ALBA
Mai una candela
È stata così fioca da brillare inosservata
nella splendente luce del sole.
E ancora sento in me vivere ogni conforto,
solo da te mi viene.
Mi lascio cadere come sottile goccia
che adagio cala il sipario
sulle mie ciglia spente.
Tu eri la vita,
la mia sorgente,
dove mi abbeveravo di ogni tua parola.
La terra era appena cinta di fiori
quando ci incontrammo la prima volta
era il tempo delle rose e le coglievamo.
In te mi destavo e respiravo ogni tuo momento
sotto il cielo crepuscolare.
Ora non so..
Manca in quest’ombra greve
il sentire dell’anima pura come la natura.
E il buio s’allontana al respiro che passa,
nella luce nei tuoi occhi.
Mai una candela
È stata così fioca da brillare inosservata
nella splendente luce del sole.
E ancora sento in me vivere ogni conforto,
solo da te mi viene.
Mi lascio cadere come sottile goccia
che adagio cala il sipario
sulle mie ciglia spente.
Tu eri la vita,
la mia sorgente,
dove mi abbeveravo di ogni tua parola.
La terra era appena cinta di fiori
quando ci incontrammo la prima volta
era il tempo delle rose e le coglievamo.
In te mi destavo e respiravo ogni tuo momento
sotto il cielo crepuscolare.
Ora non so..
Manca in quest’ombra greve
il sentire dell’anima pura come la natura.
E il buio s’allontana al respiro che passa,
nella luce nei tuoi occhi.
Luisa Sedda 2015
FOTO WEB
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