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Il giorno della Brexit
È il giorno del B-Day: Londra attiva l’articolo 50, la Brexit prende forma e il Regno Unito abbandona l’Unione europea. A poche ore dall’annuncio ufficiale, la Scozia prova a smarcarsi chiedendo un nuovo referendum per separarsi da Londra e rimanere in Europa, ma il primo ministro Theresa May si oppone. Il capo del nostro Desk Esteri, Alberto Simoni, è a Londra per raccontare questa giornata storica e parte dai volti degli italiani del Regno Unito.
Sarà un divorzio, “un salto nel buio pesto senza rete”, scrive Francesco Guerrera, ma è ancora tutto da inventare.
La linea di Bruxelles sulla manovra
La Commissione europea non è intenzionata a cambiare le richieste nei confronti dell’Italia: pretende la correzione della manovra pari allo 0,2% del Pil. Le istanze italiane frutto delle fibrillazioni tra Matteo Renzi e il premier Paolo Gentiloni vengono considerate “premature, ipotetiche e speculative” secondo una fonte della Commissione sentita da Marco Bresolin.
La protesta degli ulivi
Il giorno dopo la decisione che autorizza la costruzione del gasdotto Tap tra Italia, Grecia e Turchia, la protesta prende di mira le opere di espianto degli ulivi. La polizia carica i manifestanti, e l’opera andrà avanti.
Lo sciopero contro i delfini
Le barche dei pescatori a Lipari si fermano: i lavoratori sono in sciopero contro i delfini, accusati di provocare un calo del 70% del pescato. “È finita l’epoca d’oro delle tonnare - scrive Francesco La Licata - ora è uomo contro ‘fera’, uomo contro animale, e in gioco c’è la sopravvivenza”.
I nostri vestiti e il clima
La frase “non ci sono più le mezze stagioni” trova senso compiuto osservando i nostri vestiti. Scrive Alberto Mattioli: “I giovani sembrano impermeabili al freddo e più in generale ai mutamenti climatici. Sono diventati atermici”. Le cause sarebbero tre: la moda, la globalizzazione, e l’effettivo superamento delle care vecchie stagioni.
Il poema dei folli
Dal palco dei David di Donatello, l’attrice Valeria Bruni Tedeschi ha ringraziato Franco Basaglia, che cambiò l’approccio alla malattia mentale, ed è diventata la protagonista del Buongiorno di Mattia Feltri. Con il suo discorso, l’artista “ha frantumato l’ultima inutile recita buttandoci dentro la vita”.
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