Brexit, i paletti dell’Europa per gli inglesi
Brexit, i paletti dell’Europa per gli inglesi
Il Regno Unito vuole mantenere con l’Unione europea «una partnership profonda». Theresa May lo ha scritto sette volte nella lettera che ha dato il via ufficiale alla Brexit. Ma la strada per i negoziati è in salita: non c’è intesa sui tempi, i commerci e la difesa comune. Il capo del nostro Desk Esteri, Alberto Simoni, nel suo reportage racconta le reazioni degli inglesi al divorzio.
Secondo Charles A. Kupchan «l’Occidente sembra giunto a un punto critico. Il populismo potrebbe continuare a guadagnare forza. E qualunque sia l’esito, la Brexit è un minaccioso segnale di avvertimento». Michel Onfray, il filosofo più controverso di Francia, sul numero di Origami da oggi in edicola, fa una spietata analisi sulle elezioni francesi: «Se Marine Le Pen viene eletta presidente, nel giro di qualche minuto ci sarà l’insurrezione in ogni strada».
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