Passato remoto ( ironica percezione dell’amore )

by Sebastiano Impalà

Ti vidi e ti lessi,
ti colsi e t’amai.

Non ebbi frequenza
di corte e di rose
ma, ressi con garbo
le occhiate lanciate.

Ti persi e mori’
d’un bacio focoso,
nel prato ti dissi
chi fosse il mio amor.

Ma poi,
non contento,
da te me ne andai,
sicuro e smargiasso
coi miei occhiali spessi.

Il sole trafisse
le ombre perverse
dei miei sentimenti
in giorni asfissianti.

Fini’ che pensai
che fosse uno sbaglio
lasciarti da sola
in letti discinti.


Cosi’ ritornai
deciso e pimpante
davanti al tuo seno,
eburneo crespuscolo
di giorni a venire.

Assorto e felice,
distrutto e arruffato!!!!

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