Roma: Mossa a sorpresa di Berlusconi, Marchini al posto di Bertolaso
Roma: Mossa a sorpresa di Berlusconi, Marchini al posto di Bertolaso
Elezioni comunali di Roma, Forza Italia cambia cavallo, messo da parte Bertolaso, i sondaggi lo davano perdente, a favore dell’ing. Alfio Marchini. Ora il rapporto di forza con la Lega Nord che sostiene la Meloni è decisamente più equilibrato, fermo restando che la spaccatura ancora esistente nel Centro destra, lascia a questa coalizione poche possibilità di arrivare al ballottaggio. Che salvo ulteriori colpi di scena dovrebbe essere un confronto fra il PD e il M5S.
La risposta di Giorgia Meloni sulla sua pagina Facebook non si è fatta attendere:
“Siamo contenti della semplificazione del quadro politico a Roma. Ora ci aspettiamo un’ulteriore semplificazione con la diretta e aperta convergenza di Alfio Marchini e di Forza Italia sul candidato del Pd e di Renzi, Roberto Giachetti”.
Ma chi è Alfio Marchini, questa la sua biografia secondo Il Post:
Alfio Marchini, imprenditore edile romano, ha annunciato nel corso della trasmissioneIn 1/2 ora condotta da Lucia Annunziata, che si candiderà a sindaco di Roma alle elezioni previste per il prossimo anno. Secondo giornalisti e commentatori, la sua candidatura è appoggiata dalla famiglia Caltagirone, l’altra grande famiglia di imprenditori edili della capitale (e lui stesso oggi ha citato Caltagirone come suo caro amico, sostenendo che sarebbe contrario alla sua iniziativa politica). Marchini intende creare una lista civica perché, ha detto: «L’offerta politica e partitica non soddisfa né le mie aspettative né quelle del 40-50% della gente».
Da quando, circa un mese fa, cominciarono ad uscire le prime indiscrezioni su una sua possibile candidatura, negli ambienti giornalistici si è discusso molto sulla possibilità che Marchini divenisse il candidato del centrodestra o del centrosinistra. E per giustificare l’una o l’altra ipotesi è stata spesso citata l’estesa rete di amicizie e conoscenze che Marchini ha nella politica e nella finanza italiane.
Alfio Marchini ha 47 anni ed è separato con cinque figli. La sua ex suocera, Franca Ferruzzi, fa parte di una delle famiglie storiche del capitalismo italiano. Anche la famiglia Marchini ha una storia
importante. Qualche anno fa il settimanale Il Mondoscriveva che, assieme ai Caltagirone, i Marchini da quarant’anni si spartiscono i grandi affari immobiliari della capitale. L’edilizia è la colonna portante dell’impero di famiglia, che viene controllato dalla Astrim, una holding, cioè una società creata per controllare altre società. Alfio è diventato amministratore delegato della Astrim nel 1990, quando aveva 25 anni. Ne ereditò la guida dopo la morte del nonno, soprannominato a Roma “Calce e Martello”, per via della sua vicinanza al partito comunista.
La famiglia Marchini è considerata tradizionalmente vicina al centrosinistra. Il nonno Alfio fu un partigiano comunista dei GAP – i Gruppi di Azione Patriottica che compivano attentati e azioni mirate nelle grandi città – e insieme al fratello Alvaro costruì e donò al Partito Comunista la sede di via delle Botteghe Oscure a Roma. IlCorriere della Sera descrisse il nonno come un “comunista romano”, cioè cattolico e vicino alla Chiesa. Anche il nipote Alfio, sempre secondo il Corriere, sarebbe vicino all’Opus Dei e amico di Rocco Buttiglione. Di sicuro c’è che una ventina di anni fa investì nel Sabato, il settimanale di CL chiuso nel 1993, e ne nominò direttore proprio Rocco Buttiglione.
I giornalisti però, lo descrivono vicino anche alla sinistra, come il nonno. In particolare, Alfio sarebbe un buon amico di Massimo D’Alema. In un palazzo di sua proprietà ha sede la fondazione Italianieuropei, presieduta da D’Alema, e di cui fino al 2008 Marchini era consigliere di amministrazione. Nel 1997, quando D’Alema era segretario del PDS, Marchini investì per breve tempo anche nel quotidiano del partito,l’Unità. Nel 1994 venne nominato consigliere d’amministrazione della RAI in quota centrosinistra. Al governo allora c’era Silvio Berlusconi. Marchini si dimise a novembre in disaccordo sulle nomine e sulla strategia aziendale.
Anche sul versante della finanza le sue amicizie e i suoi contatti sono numerosi. Marchini è stato per qualche tempo membro del CdA di Banca di Roma – poi Capitalia e oggi parte di Unicredit – dove venne chiamato da Cesare Geronzi, uno dei più importanti personaggi della finanza italiana. Una quota della holding Astrim è posseduta dalla Mittel, una società presieduta da Giovanni Bazoli, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa San Paolo – e altro personaggio molto importante della cosiddetta “finanza cattolica”.
Ma secondo molti giornalisti e commentatori, l’amicizia più importante per la sua corsa a sindaco di Roma sarebbe quella con l’immobiliarista esponente dell’altra dinastia di palazzinari romani, Francesco Gaetano Caltagirone. I due hanno partecipato assieme ad alcune operazioni finanziarie in Spagna e sono soci dentro Acea, l’azienda che gestisce il servizio idrico di buona parte del Lazio, ma sono anche personalmente amici. Caltagirone è il padre di Azzurra Caltagirone, moglie di Pierferdinando Casini.
Nelle indiscrezioni che lo vedono sponsorizzato da Caltagirone, Marchini potrebbe diventare il candidato di un’alleanza PD-UdC. Altre indiscrezioni, non confermate, descrivono Caltagirone in cattivi rapporti con la dirigenza del PD laziale. Marchini quindi sarebbe il candidato di un’alleanza tra PdL e UdC, appoggiata da Comunione e Liberazione e fortemente voluta dall’attuale sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
fonte: http://www.ilpost.it/
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