Depression, by Maria Cristina Sabella


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Conosco quella strada
è piena di sassi,
di salite, di cadute
di ginocchia sbucciate,
ci si lecca le ferite
spesso in silenzio,
sotto la pioggia,
perché così le lacrime
non le vede nessuno.
Si guarda il cielo
non si vede il sole,
ci si perde nel mare
non ci si annega,
bagnata fredda è l'acqua.
Poi però arriva una mano,
come la cima di una nave
che aveva perso la rotta,
la si afferra,
ci si mette al timone insieme
anche nella bufera,
col binocolo si cerca
una nuova terra,
dove poter seminare,
amare i frutti,
le mani cinte
dalla gioia di un amico.

Non so se sono
una buona
o una cattiva amica
se la mia mano
ha raggiunto la tua,
però la lascerò tesa
con il palmo all'insù
aspettando che l'afferri anche tu.
(@Sabella Maria Cristina 28 Aprile 2016)
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