Si dimettono 26 consiglieri, Marino decade
Dimissioni di massa firmate.
by Mario Calabresi
Ignazio Marino ha cambiato idea e ha ritirato le dimissioni, ma la sua giunta è decimata. Il Pd non sembra disposto a sostenerlo, ma per far cadere il sindaco di Roma servono le dimissioni contestuali di 25 consiglieri comunali, 6 in più rispetto a quelli democratici. Renzi prova a tirare dritto, e starebbe pensando a un election day a giugno in cui votare i sindaci e il referendum sulla modifica della Costituzione, caricando il voto di un grande peso simbolico.
Intanto non si placano le polemiche sul presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, che aveva affermato che "Roma non ha gli anticorpi morali di cui ha bisogno". Un’evidenza, scrive Massimo Russo, "che è sotto gli occhi di tutti". Ma allora perché tanto sdegno? In fondo Cantone non ha fatto altro che mettere i cittadini di Roma davanti a uno specchio. E "rompere lo specchio non è mai stato un buon modo per superare i nostri limiti".
Nella sede dei gruppi consiliari in via del Tritone 26 consiglieri comunali hanno firmato, davanti al notaio, le loro dimissioni. Una volta protocollate in Campidoglio verrà sciolto il consiglio comunale e decadrà il sindaco di Roma Ignazio Marino. [leggi la notizia]
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