Una notte in giallo (Walk of shame, 2014) di Steven Brill


by Barbara Rossi  La voce della luna
Al cinema... Che fareste se un destino avverso vi catapultasse all’improvviso nei succinti (e gialli) panni di una bionda e provocante anchorwoman televisiva americana, con molto alcool in corpo ma, per contro, senza denaro, telefono cellulare, auto con annesso navigatore per districarsi nell’insidiosa notte losangelina, a poche ore dal colloquio di lavoro più importante della vostra vita?
E’ quello che accade a Meghan Miles (una brava e gigioneggiante Elizabeth Banks, resa forse eccessivamente fumettistica al doppiaggio), nell’incredibile e rocambolesco gioco delle parti messo in scena dal film di Steven Brill, buon autore di commedie, che qui strizza l’occhio, in particolare, a Una notte da leoni di Todd Phillips.
Il plot, pur nel suo ostentato sbandieramento di luoghi comuni, di battute e situazioni comiche non propriamente originali, funziona nel ritmo impresso al meccanismo a orologeria della storia, e nel tentativo - anche se non del tutto risolto - di introdurre il tema dello scambio o, per meglio dire, della perdita dell’identità, provocata dalla banalità del caso. Con tutte le distorsioni del giudizio, travisanti apparenze e fraintendimenti che ne derivano.
Basta un nonnulla, insomma, ci ricorda Brill, perché il fragile castello di carte e di maschere su cui costruiamo ogni
giorno la nostra pubblica identità crolli, lasciandoci in balia dei contraccolpi del destino. Siamo dalle parti di Frantic, ma in tono enormemente minore, e senza la disperata genialità delle astratte geometrie polanskiane.
Il finale, poi, è fin troppo retorico e buonista: con la protagonista che, grazie all’insegnamento ‘di strada’ ricevuto da un’improbabile banda di spacciatori, si trasforma da algida telecronista a persona umana.
Una notte in giallo rimane un film godibile, a dispetto dei giudizi e, per rimanere in tema, delle apparenze: proprio per quel suo scivolare via veloce, in 95 minuti di entertainment senza troppe pretese.
E, se proprio volete un consiglio prima della visione: state attenti al gatto…

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