Il Paese delle badanti.


Geografia della cura tra l’Italia e l’Europa orientale.
Conferenza Giovedì 27  Marzo Ore 19.00 ACSAL – Associazione Cultura e Sviluppo Piazza Fabrizio De Andrè 76
Promotori
Città di Alessandria Assessorato Politiche di Genere, Consulta Pari Opportunità, ACSAL Associazione Cultura e Sviluppo
Con Francesco Vietti, Università di Genova
L'intervento si propone di illustrare attraverso testimonianze, fotografie e storie di vita la complessa realtà delle assistenti famigliari che ormai da un decennio reggono il carente welfare state italiano, dando assistenza ad anziani, malati e persone non autosufficienti. Si tratta per lo più di donne straniere, protagoniste di percorsi migratori che partono dai paesi dell'Europa orientale, e in minor misura dall'America Latina, dall'Asia e dall'Africa, per concludersi nelle case degli italiani, a stretto contatto con la vita quotidiana di milioni di famiglie. Un fenomeno sociale, culturale ed economico
di grande rilevanza, che in questi anni non ha trasformato solo il Belpaese, ma anche le nazioni da cui le migranti provengono.
Per comprendere come Moldavia, Ucraina e Romania siano diventati "i paesi delle badanti" occorre mettersi in viaggio, seguire da vicino i rientri a casa delle lavoratrici migranti, conoscere i loro figli e mariti, scoprire insomma l'altra metà della vita che queste donne lasciano indietro, nei villaggi e nelle città dove sono nate. Una scoperta che lascerà a tutti noi una maggiore consapevolezza e un maggiore senso di responsabilità nei confronti delle molte ambiguità e difficoltà che nasconde la "catena globale della cura".
Il relatore
Francesco Vietti è dottore di ricerca in Antropologia culturale presso l’Università di Genova. Ha compiuto ricerche sul campo nei Balcani e nei Paesi dell’ex Unione Sovietica indagando i rapporti tra migrazioni, globalizzazione e costruzione identitaria. Ha pubblicato articoli su riviste specializzate e i saggi “Cecenia e Russia, storie e mito del Caucaso ribelle” (Massari 2005), “Il paese delle badanti” (Meltemi 2010) e “Hotel Albania” (Carocci 2012). 
E’ membro del comitato scientifico del Centro Interculturale della Città di Torino. 
Destinatari 
Dirigenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado, mediatori culturali, studenti e tutte le persone interessate.

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