LA NOTTE, IL COPRIFUOCO E I MIEI RICORDI - DI PAOLA CINGOLANI






Non so proprio come facciano 

quelli che perdonano tutto a tutti

tu sai dirmi come ci sei riuscito?


Sai dirmi come mi hai perdonata?


Sai _ sarà questa storia del coprifuoco

ma di notte non riesco più a dormire _

oggi mi sei tornato persino in mente

ma non mi manchi per niente _ anzi _

sono convinta di essermi saputa gestire

e non provare a fare leva sulla mia coscienza _ è candida _

piuttosto rielabora la tua e i tuoi troppi errori _ sono gravi _ 

ché senza di loro io sarei stata felice

non avrei dovuto abbandonarti 

saremmo rimasti uniti

ti sarei stata accanto.


Sai dirmi come mi hai perdonata

visto che non sei riuscito a dimenticarmi?


Magari il fuoco è amico 

accende la passione

scalda il cuore

ma il coprifuoco no _ ci costringe _ 

è una forzatura che ci incolla sul letto

ma senza poter riposare né fare all'amore

ci rigetta all'indietro nel tempo senza nessuna pietà

e _ fra una mancanza e l'altra _ solo la coscienza soccorre

lo vedi 

è un paradosso

va a finire che sono persino più fortunata io di te

come se l'abbandonare chi non ti comprende sia semplice

come se non lo si dovesse fare solamente in virtù di quell'amore

un amore malato

un amore malsano

un amore tanto grande quanto nato sotto una cattiva stella

un amore che si ricorda ancora dei miei vent'anni e della mia gioventù

un amore che ha capito quanto fossi importante solo allo scadere del tempo.


Non so proprio come facciano 

quelli che perdonano tutto a tutti.


Io _ in tutta onestà _ ricordo bene

il tempo rubatomi senza scrupoli

ricordo come fosse adesso ogni cosa

e _ potendo _ ti lascerei di nuovo solo.


Senza i tuoi errori sarei stata più felice

ed è questa la consapevolezza che non ti lascia trovare pace.







@Paola Cingolani 
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