ARPEGGIO DI NOTE, DI STEFANIA PELLEGRINI
Un arpeggio di note esternava
nell'aria
avvolgente sinfonia
che catturava la mente
con frequenze profonde,
impregnava l'area circostante
di un timbro rotondo
e s'elevava
in una tessitura affascinante.
Le note in variazione,
prima soffio e tocco leggero,
poi forte e profondo
pareano migrare d'altro tempo
in onde vibranti, coinvolgenti.
In alto accento il suono
scuoteva ora
dal profondo sopore
e dal silenzio millenario
gli archi delle vecchie mura
e a passi lenti il ritmo
li rivestiva dell'allegrezza
d'un tempo.
Per incanto
una voce affiorava dall'anima
di narrazione gioiosa,
dolcemente scioglieva
corde profonde
in un respiro largo e intenso.
nell'aria
avvolgente sinfonia
che catturava la mente
con frequenze profonde,
impregnava l'area circostante
di un timbro rotondo
e s'elevava
in una tessitura affascinante.
Le note in variazione,
prima soffio e tocco leggero,
poi forte e profondo
pareano migrare d'altro tempo
in onde vibranti, coinvolgenti.
In alto accento il suono
scuoteva ora
dal profondo sopore
e dal silenzio millenario
gli archi delle vecchie mura
e a passi lenti il ritmo
li rivestiva dell'allegrezza
d'un tempo.
Per incanto
una voce affiorava dall'anima
di narrazione gioiosa,
dolcemente scioglieva
corde profonde
in un respiro largo e intenso.
Stefania Pellegrini ©
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