Momenti di poesia. Giorni d’inverno, Luciano Testai

 


Momenti di poesia. Giorni d’inverno, Luciano Testai


Giorni d’inverno                   2010

Sotto un cielo cupo gonfio di pioggia

cerco nell’anima un po’ di sole mentre

il vento scuote nude piante gelate e verdi

cipressi del giardino.

Ricordo quando bambino affacciato 

al vetro della porta della cucina 

osservavo la natura

paesaggi visti con gli occhi di un bimbo

felice quando la campagna era bianca

di neve….

Erano inverni più freddi di ora

il gelo durava settimane….

alcuni giochi sulla neve allietavano 

quei giorni…

le poche ore fuori della scuola

passavano al tepore della cucina

da quel punto era bello osservare la natura.

Pensare a quel grano che germogliava

nel tiepido grembo della terra 

a quei campi che lentamente si tingevano 

del verde del grano ai vitigni che giorno

dopo giorno mettevano le prime gemme

per portarti verso la primavera piena

dove la natura rivelava il suo amore.

Quando le giornate ci consentivano

di far volare l’aquilone e i sogni nel

blu del cielo!

Quando l’estate ci donava veglie 

sotto una lampada della via

davanti alla porta di un amico…

veglie con la voce degli anziani…

tra orti e campi rilucenti di lucciole 

musicato quel mondo dal brusio dei grilli 

in un concerto di sogno di pace 

di lode a Dio…

alzando gli occhi al cielo dove si poteva

leggere l’infinito! 

Per sognare tutti i giorni che ci dona la vita!

Luciano Testai 

( diritti riservati )

Foto Paradiso Toscana di Massimo Bucci


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