UN ABITO CANDIDO - DI PAOLA CINGOLANI


Avevo comprato quell'abito

così candido

così bello

così simile

al colore d'una perla rara

una scaramazza

ero abbronzata

_ spiccava _

e pure io mi sentivo bella

mi pareva di risplendere

tanto che

avevo sciolto i capelli

mi ero preparata con cura

perché volevo essere apprezzata



sono uscita

fiera

testa alta

busto eretto

camminata sciolta

_ mi hai vista da lontano _

hai affiancato l'auto

aperto lo sportello

detto “Buonasera”

e spalancato gli occhi

ricordo benissimo

il tuo viso sorpreso

compiaciuto

ricordo tutto

di quella sera ricordo tutto


_ forse ero più felice
mentre mi preparavo _


lo ero io

chi può dirlo

ma una cosa la so bene

e so che eri fiero di me


io quell'abito l'adoro

ma non l'ho più messo

non ci riuscivo

pensavo a te

ma senza affetto

e non ti volevo pensare più

né darti alcuna soddisfazione


l'ho appeso

che profumava di noi

poi me l'ho guardato

tante volte _ troppe _

con sfida

con rabbia

con amarezza

con nostalgia


_temevo persino non mi
stesse più così tanto bene _


mi avrebbe fatto male

ancora e ancora

fino ad oggi

oggi che so d'essere tornata

_ coraggiosamente _

l'ho indossato

mi sono spogliata

e mi sono messa allo specchio



felicissima

ho capito che è solo mio

odora solo di me

non ci sei tu

finalmente


_ è probabile non ci fossi
mai stato neppure prima _


non ti vedo affatto

neanche nel ricordo

ma non puoi capire

quanto sia più bello

di come m'era parso


domani vado al mare

e mi abbronzo un po'


_ mi preparo con cura
poi indosso quell'abito _


vado a festeggiare

perché tutto è perfetto

io sono più forte

_ e tu non esisti _

sei un ricordo sbiadito

talmente distante

da non potermi

scalfire

più








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