DISSONANZE, DI STEFANIA PELLEGRINI
Quando la mente
chiude fuori la luce
pare che aghi di ghiaccio
congelino volontà
percepite estranee.
Sono giorni di stillar lento d’ore
accentuati
da contrasti d’ombre
in un saliscendi opaco
ed incolore.
Ansia invadente
si fa padrona silenziosa
e da sottile roditore indisturbato
afferra lo spirito
lo invade, lo logora.
Giorni di confusi pensieri
momenti, ore bigie
a cercar di scacciare
gli spiriti maligni
in un proliferare continuo
di dissonanze
tra la mente e il cuore.
E l’apatia assale
con tristezza amara,
posa sul cuore,
appanna la mente,
imbriglia e blocca.
chiude fuori la luce
pare che aghi di ghiaccio
congelino volontà
percepite estranee.
Sono giorni di stillar lento d’ore
accentuati
da contrasti d’ombre
in un saliscendi opaco
ed incolore.
Ansia invadente
si fa padrona silenziosa
e da sottile roditore indisturbato
afferra lo spirito
lo invade, lo logora.
Giorni di confusi pensieri
momenti, ore bigie
a cercar di scacciare
gli spiriti maligni
in un proliferare continuo
di dissonanze
tra la mente e il cuore.
E l’apatia assale
con tristezza amara,
posa sul cuore,
appanna la mente,
imbriglia e blocca.
Stefania Pellegrini©
DIRITTI RISERVATI
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