CIO' CHE E' DATO E' DATO, DI STEFANIA PELLEGRINI
Potessi sciogliere il groviglio dei ricordi
e raggiungere l’anima di quel ch’è stato,
ritrovare la voce.
Chiederei al tempo di concedermi
anche solo un soffio,
un alito di vento sulle note
di quella canzone che segnò il mio percorso.
Per rivivere nel suo fiato,
nella musica che ho amato.
Nei gesti schivi, nelle parole,
nei sorrisi che mi hanno guidato.
e raggiungere l’anima di quel ch’è stato,
ritrovare la voce.
Chiederei al tempo di concedermi
anche solo un soffio,
un alito di vento sulle note
di quella canzone che segnò il mio percorso.
Per rivivere nel suo fiato,
nella musica che ho amato.
Nei gesti schivi, nelle parole,
nei sorrisi che mi hanno guidato.
Sorride il cielo,
lui sa di non potermi rendere merito
di quel che chiedo.
Rosee nubi,
lente s’accompagnano
nell’immenso manto azzurro,
strette strette, le une alle altre.
Senza memoria,
presto non saranno
e in silenzio vanno verso il loro divenire.
lui sa di non potermi rendere merito
di quel che chiedo.
Rosee nubi,
lente s’accompagnano
nell’immenso manto azzurro,
strette strette, le une alle altre.
Senza memoria,
presto non saranno
e in silenzio vanno verso il loro divenire.
Stefania Pellegrini ©
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