Una poesia di Miriam Piga
Una poesia di Miriam Piga
Sempre m'attende.
E non trovo un verso
simile ad un altro,
E non trovo un verso
simile ad un altro,
non trovo null'altro
che il timbro condensato
del mio timido canto,
chiuso tra corse di vento
e scie di luna argento.
che il timbro condensato
del mio timido canto,
chiuso tra corse di vento
e scie di luna argento.
E questa notte celata,
che l'ennesimo suo cielo
con veemenza proclama.
che l'ennesimo suo cielo
con veemenza proclama.
Non incontro che i tuoi occhi
dentro la filigrana di luce.
Sostano ad un passo
dallo scroscio dell'onda
che congeda il tramonto.
dentro la filigrana di luce.
Sostano ad un passo
dallo scroscio dell'onda
che congeda il tramonto.
Sempre m'attende,
presto ella m'accoglie.
Giusto il frammento
di un tempo congedato
e trincerato a lutto.
presto ella m'accoglie.
Giusto il frammento
di un tempo congedato
e trincerato a lutto.
Miriam Piga
28/10/2016
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