Una poesia di Piergiorgio Lito


in fondo
l'essenza non è nulla
realmente separata dalla notte
il senso d'appartenenza
l'acciaio del rottamatore
la ferita esposta, la dentatura
della catena arrugginita
l'umido riciclato
humus fertile
punta di trapano autofilettante, vite
o bullone e cinghia
unisce metalmeccanica
creazione a movimento o cerchione
Dacia
la borchia rotola ruffiana
fra cuscinetti a sfera
nei
dell'artista del riciclo
fresa di un ritorno.
"Io sono in te e tu in me...
se fossero purificate le porte della percezione ogni cosa apparirebbe all'uomo così com'è, infinita."
o non finita.
scultura
di Piergiorgio Lito
Opera di Massimo Bertocci



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