"Lasciarsi ferire", Maria Rosa Oneto


Poesia
"Lasciarsi ferire"

Vivo di stelle
e di tramonti sfuocati.
Respiro aria di tramontana
e all'urlo del mare offro la schiena.
Stendo membra dolenti
alla nudità di un paesaggio irriverente.
Colmo il cuore di poesie disperate,
di ninnananne infantili
che ricordano il suono di un organo in chiesa.
Mi adagio dove la primavera
dissolve il suo aroma
e il chiarore dell'alba diventa fantasma
per anime sole.
Cerco sguardi d'amanti 
nelle notti ibride di reti a strascico
e folate di sogni persi.
Regalo sorrisi e sorsi di Cielo
quando la tristezza invade l'anima

ed è più facile lasciarsi ferire.

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