Lega pro: retrocedono Cuneo e Albinoleffe

by Paolo Baratto
Il Mantova si impone per 1-0 ai danni del Cuneo, nella gara valida come ritorno dei play-out del
girone A. Gara vissuta sul costante filo dell'equilibrio, dove la tensione e il caldo, soprattutto nella prima frazione, hanno fatto da padroni. Nella ripresa i piemontesi sono usciti determinati dagli spogliatoio, prendendo d'assalto la difesa virgiliana ma trovando in Bonato un baluardo insuperabile, oltre alla traversa che ha respinto il colpo di testa di Chinellato. Il Mantova, grazie agli accorgimenti del tecnico Prina, ha saputo prendere le misure al proprio avversario trovando il gol partita con Salvatore Masiello a 10' dal termine. Il Mantova festeggia una faticosa salvezza, mentre il Cuneo si lecca le ferite e torna mestamente in serie D.
Era durissima, e così è stato. L'AlbinoLeffe retrocede nei dilettanti per la prima volta dalla sua fondazione (1998), anche se pure lo scorso anni i seriani conobbero l'onta della bocciatura. Poi il ripescaggio con il versamento a fondo perduto, una nuova possibilità e, di fatto, un nuovo calvario verso il verdetto del "Garilli".
Era durissima perchè il Pro Piacenza ha imparato a chiudersi e a spezzettare il gioco, limitando meglio le sortite seriane rispetto a sette giorni fa. Era durissima perchè i rossoneri hanno piedi buoni, e poco importa dunque se il vantaggio locale nasce da un piattone d'istinto di un centrocampista
chiamato solitamente far legna, ossia il sempre prezioso (ed eroe di questi play-out) Schiavini. Era durissima perchè non si può chiedere ad una squadra che viaggia a 0,6 gol fatti a partita di farne uno ogni quarto d'ora: eppure era bastato poco -una inzuccata di Pesenti- ad accendere una fiammella di speranza, quasi a vedere una rimonta che solo nei film. Era durissima, perchè in una formazione in cui la fragilità dei nervi è direttamente proporzionale all'incapacità di pungere, basta poco per ritrovarsi in 9 in maniera più (Soncin e Danti) o meno (Dalla Bona) stupida. Era durissima, perchè i giocatori di Viali sono un buon mix di esperienza e gioventù, ma sempre di qualità. E la qualità non ha bisogno di essere sempre presente. Può apparire a tavolo già apparecchiato, con una discesa di Barba, minuto 89.

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