Pensioni: Gli abusi del Governo

A seguito ordinanza del 22 gennaio 2016, il Tribunale di Palermo, in relazione al ricorso di cui la Federmanager è nuovamente promotrice, nell’ambito di un’iniziativa confederale contro il blocco della perequazione automatica delle pensioni, per il bienni 2012-2013, ha anche questa volta, dichiarato non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale del comma 25 dell’art. 24 del decreto Legge n°201/2011, convertito nella legge n° 214/2011, come recentemente modificato dal decreto Legge n°65/2015 convertito nella Legge n°109/2015.

Inoltre esiste una ulteriore palese violazione alla Costituzione Italiana, inerente al contributo di solidarietà, legge n°214 del 22 dicembre 2011.

Questa legge, viola ogni diritto costituzionale, perché viene imposta a spregio dell’articolo 3 della costituzione Italiana, che recita nel seguente modo;

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, ecc.

Questa legge è stata applicata solo ai pensionati dei seguenti ex fondi:

Ex fondo elettrici

Ex fondo telefonici

Ex fondo autoferrotranvieri

Ex fondo volo

EX FONDO INPDAI

Se si accettano questi abusi, arriveremo a fare distinzione, sul colore degli occhi, o dei capelli, o del sesso, si deve lottare con ogni mezzo per una democrazia fornita su un piatto d’argento con il sacrificio di tanti uomini e donne, che hanno dato la vita per dare alle future generazioni equità, dignità e libertà.

Per un pensionato dirigente industriale come il sottoscritto, mi verranno sottratti nei cinque anni esattamente 2.600 euro, senza contare la mancata perequazione, che si può stimare in una perdita di pensione di circa 6.000 euro, da quando è stata bloccata.

Non mi risulta che questi provvedimenti siano stati applicati alla classe politica, i privilegi rimango immutati, la corruzione continua implacabile, l’evasione delle tasse non trova , ne argini, ne limiti, la cassa la devono fare i pensionati e i soliti noti.

Il governo Renzi si è specializzato negli annunci, clonando un certo signore dal recente passato.

Tufano Cav. Uff. Giovanni