Ranking Uefa: sempre la solita Italia

Le eliminazioni di Fiorentina e Napoli, sommate al possibile ko  della Roma in Champions League, pesano tantissimo nel computo generale del ranking Uefa che tra due anni avrebbe potuto restituire alla Serie A la quarta squadra nella massima competizione europea per club. 
Dimenticata la passata stagione, quando in un colpo solo la Serie A – grazie anche alla contemporanea caduta delle inglesi – riuscì ad avvicinarsi minacciosa alla Premier League per il sorpasso. Sorpasso che si sarebbe verificato quest’anno  restituendo tra due anni (stagione 2017/18) una nostra quarta squadra in Champions League. Con Spagna e Germania inavvicinabili, Inghilterra e Italia si contendono il terzo posto nel ranking Uefa, quello appunto che permette di portare una squadra in più nella massima competizione europea per club. L’anno scorso, l’Italia diede quasi 6 punti di distacco alle inglesi.
Fiorentina eliminata: il Tottenham ha la sua vendetta. Dopo le eliminazioni dall’Europa League di Fiorentina e Napoli, e con quella più che probabile della Roma in Champions, la corsa ora si fa durissima. Attualmente (al 26 febbraio 2016) Serie A e Premier sono praticamente appaiate (11.875 loro, 11.333 noi), mentre nel computo totale comprensivo ancora della stagione 2011/12 inseguiamo di circa 3 punti (73.909 a 70.272). Il problema è che ora l’Italia si ritrova con la sola Lazio agli ottavi di Europa League (gli inglesi invece potranno contare su tre corazzate come Liverpool, United e soprattutto Tottenham), mentre in Champions la Roma è toriasa forte rischio eliminazione e alla Juve servirà una vittoria per eliminare il Bayern all'Allianz Arena. Di contro, le inglesi hanno un Arsenal spacciato, il City praticamente già ai quarti e il Chelsea in bilico col PSG. La differenza, quindi, potrebbe farla (come quasi sempre è accaduto negli ultimi anni, soprattutto a Spagna e particolar modo Germania) l’Europa League.
Attualmente il ranking dice:  Italia quarta staccata di circa 3 punti e mezzo. Un peccato mortale e tipicamente italiano quello di snobbare l'Europa League, perché le italiane non hanno ancora capito e forse non lo capiranno mai, che per tornare a quattro squadre in Champions servono prima delle ottime stagioni in Europa League. La strada, insomma, sembra essere ancora lunga. E l’Inghilterra rischia di scappare via. La “minore” delle due competizioni europee, infatti, oltre a garantire una trentina di milioni di euro e l’accesso diretto all’edizione successiva della Champions, è l'ideale per vincere lo sprint con le squadre inglesi.
Attualmente l'Italia sarebbe davanti alle inglesi. Così se avevamo la possibilità di riabbracciare quattro squadre in Champions League tra due stagioni (2017/18), ora il rischio concreto è quello di dover aspettare almeno un’altra di stagione. Nel frattempo non ci resta che tifare Lazio, Juventus e anche Roma (magari vincente a Madrid, anche se eliminata) e contemporaneamente gufare le formazioni inglesi. Con la promessa di non snobbare mai più l’Europa League. Fioretto che purtroppo ripetiamo ogni anno, ma che viene recepito e rispettato ancora troppo poco.
PAOLO BARATTO
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