Una città che distrugge il suo passato non ha futuro!

by Pier Carlo Lava

Alessandria: I miei complimenti a Sergio Perissinotto per questo contributo, se posso dire la mia opinione peccato che non abbiamo... mantenuto almeno la ciminiera!, come ricordo di una grande azienda che nel mondo ha fatto la storia del cappello e di Alessandria. Ma questa città purtroppo distrugge il suo passato! e anche per questo ne stiamo pagando le conseguenze. 
Cancelliamo il nostro passato dimenticando da dove veniamo, non c’è lungimiranza, apertura mentale e progettualità per il futuro, in questo modo non andiamo da nessuna parte e rischiamo l’involuzione che purtroppo è già in atto da tempo! Però una cosa va detta, siamo molto bravi... a lamentarci... così non si rilancia la città! 
Chi mi conosce e legge queste poche righe potrebbe dirmi, quando eri giovane eri sempre ottimista, nel lavoro ti ponevi degli obiettivi e li raggiungevi, ora che sei vecchio sei diventato pessimista?.
No non sono pessimista rimango sempre ottimista, mi pongo sempre nuovi obiettivi e cerco di raggiungerli, mi impegno ad evidenziare i problemi della città alfine di stimolarne la risoluzione!, solo che valutando l’evoluzione di Alessandria negli ultimi 20 anni sino alla situazione attuale, sono costretto ad essere anche realista.
A chi mi domanda “ma cosa non va in questa città?”, faccio prima a dirgli quello che va...
A chi mi domanda “ma di chi è la colpa della situazione odierna?", rispondo: non solo di chi ha amministrato la città in questi ultimi 15-20 anni, con vari livelli di responsabilità negli enti pubblici (senza per questo fare di tutte le erbe un fascio, dato che c’è anche chi ha operato bene) ma sopratutto negli ultimi anni, anche di una parte di cittadini, che con un comportamento incivile e menefreghista hanno remato contro e purtroppo continuano a farlo, come se la città non fosse anche la loro!.
Borsalino, in fondo alla Passerella.

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