Amazon (!) di Alessandria e Borsalino che rinvia
DA ENRICO SOZZETTI Alessandria
Le occasioni mancate? Ad Alessandria si comincia davvero a perdere il conto di quante siano state finora. Anche perché di molte non si è mai venuti a conoscenza.
Una di queste si chiama Amazon. Mentre a Vercelli da ieri è operativo il centro di distribuzione realizzato nel polo logistico di Larizzate (centomila metri quadrati per 65 milioni di euro di investimento) dove sono entrati i primi duecento dipendenti (saranno seicento a regime, con l’obiettivo di raddoppiare entro quattro anni) e il primo prodotto stoccato è stato un aspirapolvere della Bosch, si scopre che ad Alessandria c’erano stati dei contatti con i vertici di Amazon Italia per valutare l’eventualità di un possibile insediamento.
Quanto sia stato approfondito il confronto con i rappresentanti dell’allora giunta guidata da Rita Rossa, non è dato sapere con precisione. Ma un carteggio lascerebbe intendere che la valutazione di Palazzo Rosso sia tutto sommato riassumibile così: ‘L’ipotesi di un insediamento logistico nell’area alessandrina appare non prioritaria tenuto conto della prossimità del centro di Castel San Giovanni, a pochi chilometri da Piacenza’.
E così mentre fra Tanaro e Bormida si pensava che l’ipotesi di un immenso magazzino fosse fantascienza, a Vercelli in pochi mesi è stato raggiunto l’accordo e in un anno è tutto operativo. Nella terra risicola per eccellenza c’era uno spazio in fondo a un’area industriale a disposizione. Ed è stato usato. Uno spazio ad Alessandria non c’era? O nessuno ha creduto che il colosso mondiale dell’e-commerce potesse davvero arrivare?... continua su: https://160caratteri.wordpress.com/2017/09/19/amazon-di-alessandria-e-borsalino-che-rinvia/
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