GIOCHI DI FLAUTO, DI STEFANIA PELLEGRINI

 

Fiorisce lieve, piano sale
dal silenzio mistico
del luogo.
Timido si schiude in note
di flauto.
Suono amaliante adulatore cattura
con illusorio attimo d'infinito.
Ha ali per il pensiero mio,
un sogno d'abbandono.
Ecco che ti rivivo ancora
nella voce tua
eco di memoria:
fioca, docile,
lenta come onda di risacca,
dolce come carezza sul cuore.
Ti ritrovo nelle parole tue
nel modular d'un flauto
tra le mura domestiche.
Fanciulletta io
allora non seppi ascoltare
la voce tua ariosa
che dava ritmo alla tua vita,
ahimè, non seppi apprezzare
il canto che saliva
dall'anima tua schiva.

Stefania Pellegrini ©

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