A NOI RICORDARE, DI STEFANIA PELLEGRINI

 

Un inverno corre ancora 
lungo il filo spinato della memoria.
La scena oggi
sottratta alle nebbie del ricordo
ha l'aspetto irreale dei fantasmi
della notte.
Un desolante vissuto racconta
la città dei morti
da un vuoto che si riempe attorno
di presenze evanescenti,
da un silenzio che suggella un dolore
senza tempo.
Storie travagliate di stelle gialle,
scarpe, e vesti
che la nuda terra veglia
con tenero e devoto rispetto.
Ma oggi, occhi
velati da cristalli di rugiada
illuminano altri occhi,
miraggi nella luce del giorno
come falene nella notte.
Farfalle gialle, luminose
con ali di sottili filigrane
sembrano volare.. verso la libertà
oltre le sbarre
oltre il filo spinato della memoria.
A noi ricordare ..
che ha fauci sempre aperte
la crudeltà umana.

Stefania Pellegrini ©

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