La musa, Poesie Massimo Galli
La musa
Tu mi sei madre, figlia e infine sposa
sei la compagna che mi sta d’accanto
la sola che mi veglia e non riposa
finché alla mente non arriva il canto.
sei la compagna che mi sta d’accanto
la sola che mi veglia e non riposa
finché alla mente non arriva il canto.
Tu sei il sussurro timido del vento
che placa la mia febbre di poesia
la voce che m’ispira e che io sento
come una brezza lieve di magia.
che placa la mia febbre di poesia
la voce che m’ispira e che io sento
come una brezza lieve di magia.
Sei l’unica che guida i miei pensieri
oltre la coltre spessa della notte
che come piume volano leggeri
aprendo al sogno le sue tante porte.
oltre la coltre spessa della notte
che come piume volano leggeri
aprendo al sogno le sue tante porte.
Donna di cuori nel gioco dell’amore
sei luna e stelle nella notte scura
il seme da cui nasce il nuovo fiore
che rende il suo profumo alla natura.
sei luna e stelle nella notte scura
il seme da cui nasce il nuovo fiore
che rende il suo profumo alla natura.
Sei luce che dall’anima risale
a rischiarare ciò che sta nel cuore
a dare voce al bello, al brutto, al male
alla gioia del piacere ed al dolore.
a rischiarare ciò che sta nel cuore
a dare voce al bello, al brutto, al male
alla gioia del piacere ed al dolore.
m. galli
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