Università: Valorizzazione sedi universitarie e ruolo del territorio
Alessandria: Gli obiettivi dell’incontro con il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale e i rappresentanti delle Istituzioni locali, promosso all’Amministrazione Comunale.
Palazzo Comunale è stato teatro di un incontro promosso dal Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa, e dall’Assessore all’Università, Marcello Ferralasco, e incentrato su un tema di rilevante profilo strategico per Alessandria e la sua comunità.

Nel corso del dibattito si è sottolineato come l’insediamento universitario in Alessandria abbia rappresentato una grande opportunità che, già a partire dai “primi passi” della sua attivazione negli anni Ottanta del secolo scorso, ha contribuito significativamente a caratterizzare il modo di “essere” Città e comunità da parte di Alessandria, dal punto di vista sociale, culturale, economico ed imprenditoriale.
Questa caratterizzazione si è poi ulteriormente qualificata e potenziata da quando, nel 1998, è stata istituita l’Università del Piemonte Orientale di cui Alessandria, insieme a Vercelli e Novara, costituisce uno dei tre poli.
Con la consapevolezza dell’importante percorso effettuato, è ora necessario confrontarsi con le potenzialità di sviluppo strategico, tenendo presente due fondamentali sfide che sono state condivise dai presenti all’incontro.
Per un verso, si tratta dell’esigenza di qualificare meglio i servizi universitari, a partire dal tema delle residenze universitarie. A questo riguardo, si intende sollecitare l’EDISU e la stessa Regione Piemonte affinché sia possibile condividere ragionamenti concreti, a partire dall’ipotesi di ristrutturare l’ex-Istituto Sordomuti in piazza Santa Maria di Castello affinché, grazie anche alla riqualificazione della piazza e della limitrofa zona cittadina, possa fornire elementi di attrattività per la domanda di residenza, unita ad un insieme di servizi che rendano la vita universitaria cittadina significativa e di qualità, al pari della grande offerta didattica e di ricerca erogata dalle sedi universitarie alessandrine.
Per altro verso, la seconda sfida su cui tutti hanno convenuto è quella relativa alla possibilità di avviare il secondo corso di laurea in Medicina ad Alessandria, in stretta sinergia sia con la realtà di rilievo nazionale rappresentata dall’Ospedale “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” (anche in prospettiva di un nuovo Ospedale), sia con le eccellenze della ricerca costituite proprio dal polo scientifico dell’UPO in Alessandria.
Si tratta, ovviamente, di una sfida impegnativa che vedrà coinvolti sia gli stakeholder locali, che i rappresentanti istituzionali: a partire dai parlamentari alessandrini che solleciteranno opportunamente il Governo circa il riscontro a tale ambizioso obiettivo che — insieme ad altri di carattere strategico su cui si è iniziato a soffermarsi in modo veramente condiviso nell’incontro odierno — potrà consentire, se concretizzato, all’intero territorio alessandrino di valorizzare ulteriormente le proprie potenzialità, arrecando benessere e sviluppo alla comunità locale.
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