Labbra sinuose come ventose, Loredana Mariniello


L'ampia voragine della tua bocca
mi attira a te e in te mi risucchia.
Labbra sinuose come ventose
sono impregnate di un'essenza di rose.
é voluttuosa questa indecenza
e mi imbarazza la troppo vicinanza,
se mi allontano da tanta impudicizia,
temo l'esser vittima 
della mia stessa ingiustizia
e , dunque, inerme innanzi
a cotanta grazia, sgretolo
i muri di una ridicola distanza,
non ci separa più nessuna differenza
e nessun altro sguardo 
ci turba in questa stanza,
lo so ci guarda di traverso
un burbero cameriere
che aspetta da circa un'ora
la nostra ordinazione,
ed impaziente freme,
non se ne vuole andare
ma noi l'abbiam scordata ,
di coccole e parole,
sazi fino all'orlo,
già non abbiam più fame, 
e persi nel nostro ardore,
voliamo altrove,
sorvolando il cielo
in altitudine e longitudine,
angeli senza ali
che librano in alto
in divina beatitudine
fino a planare giù,
coi cuori sopraffatti 
dal vortice di una vertigine.

Per noi è un'attitudine
amarci oltre ogni limite
e tu sei un'abitudine,
al quale non posso 
non cedere ,
l'estendersi della mia cartilagine,
lungo l'estremo versante
di un' oscura intercapedine
nella quale cado rovinosamente
e dalla quale non voglio più evadere.


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