Lagerstroemia indica "Dynamite"
by Pier Carlo Lava
Alessandria: Un nuovo arrivo, una pianta fantastica la Lagerstroemia indica, “Dynamite”, per ora c’e l’ha godiamo un po sul balcone di casa che ormai è quasi una serra considerato il numero di piante..., ma poi quando cresce trattandosi di una pianta di grandi dimensioni dovremo metterla in giardino.
Che pianta è?
Lagerstroemia, pianta oggi conosciutissima, è originaria della Cina dove da millenni è usata per ornare i templi. Dalla Cina, per lo stesso impiego ornamentale, passò in India dove nel 1759 fu notata da Magnus Von Lagerstroem, allora direttore della Compagnia delle Indie. Lagerstroem ne inviò alcune piantine in Europa, al grande botanico Linneo affinché le classificasse, ma non seppe mai di aver trovato un nuovo vegetale perché morì prima, e Linneo, in onore del suo scopritore, dette alla nuova pianta il nome di Lagerstroemia indica. Si tratta di grandi arbusti o piccoli alberi dalle fioriture estive tra le più spettacolari e vistose, con colori che vanno dal bianco al rosso passando per tutte le tonalità del viola, in pieno fiore il fogliame quasi scompare
Fioritura
Lagerstroemia indica fiorisce alla sommità dei rami di un anno con infiorescenze a pannocchie lunghe 15/20 cm formate da numerosi fiori. Per ottenere una fioritura vigorosa su rami sempre giovani, in inverno occorre potare tutti i rami dell’anno precedente accorciandoli di almeno due terzi. Dai monconi rimasti, si origineranno nuove cacciate che cresceranno da 50 cm a 1 metro a seconda delle varietà, e che a metà estate matureranno alla loro sommità le pannocchie floreali. Se la pianta non viene potata, assumerà un aspetto un po’ disordinato e i fiori resteranno più piccoli ma comunque sempre numerosi. Normalmente si potano più drasticamente le piante educate ad albero, mentre non si potano le piante cresciute come grandi arbusti o macchie.
Decorativa tutto l’anno
Anche al di fuori della fioritura, Lagerstroemia è una pianta molto elegante: in primavera ha piccole foglioline obovate di un verde tenero talvolta bronzate in alcune varietà, in autunno ha foglie che virano al giallo prima di cadere, infine in inverno i suoi tronchi presentano una scorza squamata di colore marrone-grigio con tipiche macchie a pelle di leopardo, caratteristica questa che unita all’aspetto costoluto dei vecchi tronchi, conferisce alla pianta una discreta ornamentalità anche in questa stagione.

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