Il vignettista del New York Times ritrova nuova ispirazione tra i boschi di Casaleggio Boiro


È in paese ospite di amici: domani la sua mostra di disegni e incisioni
DANIELE PRATO CASALEGGIO BOIRO
Dice che qui - tra i silenzi e il verde dell’Appennino di Casaleggio Boiro, 410 abitanti a un passo da Ovada - ha ritrovato l’essenza stessa dell’arte: l’osservazione, che precede la realizzazione dell’opera. «Quel processo che assomiglia un po’ all’incubazione di una malattia» spiega Raymond Verdaguer, 67 anni, camicia lilla, sandali e calzettoni. Impensabile nella frenesia di Manhattan, dove vive. Possibile qui, invece, a Casaleggio, dov’è approdato il 9 luglio. Ripartirà il 9 settembre. Un puntino sulle mappe che ha scoperto grazie a Elena Patarini, casaleggese conosciuta in Canada e diventata un’amica. «Mi ha parlato tanto di questo posto che alla fine ho preso un aereo e sono venuto a vederlo».   
Raymond, nato tra i Pirenei e trapiantato nella Grande Mela, non è solo un artista ma un ... La Stampa - Il vignettista del New York Times ritrova nuova ispirazione tra i boschi di Casaleggio Boiro

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