Racconto: Questioni di Gamba, di Cinzia Perrone – Ancona

 

Questioni di Gamba

“Essere in gamba” è una espressione idiomatica molto usata nell’italiano popolare che ha due significati:

il primo, indica chi gode di ottima salute,

il secondo chi possiede delle indubbie qualità personali.

Ma da dove deriva?

In realtà, è difficile risalire all’origine esatta e al perché di alcuni modi di dire.

Per quanto riguarda “essere in gamba”, significa avere una buona salute, perché chi sta male è spesso costretto a letto e non può utilizzare le gambe, quindi poter stare in piedi per conto proprio.

Una deduzione che si può estendere anche al secondo significato, ossia essere persone di valore, bravi e capaci.

Dal momento che una persona intelligente ed efficiente può contare su specifiche abilità, “essere in gamba” potrebbe significare, appunto, potersi reggere in piedi da soli, saper affrontare problemi e difficoltà in autonomia.

Una persona che nella vita si è fatta da sola, oppure che ha raggiunto dei risultati molto elevati, a livello professionale, scolastico, in una prestazione fisica o artistica.

Come si può capire se siamo in gamba?

Quali sono i segnali che sottolineano che siamo bravi in quello che facciamo, intelligenti, abili, efficienti sul lavoro, analitici e lucidi in egual misura?

Sei in grado di dare la giusta priorità agli eventi e alle persone che ti circondano?

Hai una tua scala di Valori forti che hai costruito e che rispetti con naturalezza?

Ad esempio l’onestà, la lealtà, il rispetto, l’etica, sono caratteristiche necessarie per una persona in gamba, che avrà sempre una marcia in più rispetto agli altri.

Inoltre, due qualità portanti di una persona in gamba sono l’umiltà e l’ascolto, fondamentali per l’apprendimento e per sapersi relazionare con gli altri.

Ciò non significa non essere ambiziosi o non volersi affermare nella vita, anzi,

una persona in gamba ha la capacità di inseguire i propri sogni, con chiarezza, energia positiva e tutta la forza che ha.