RACCONTI. Ho un piano preciso ogni sera: Addormentarmi Per fare Un Altro Grande Sogno, di Massimo U

 

RACCONTI. Ho un piano preciso ogni sera: Addormentarmi Per fare Un Altro Grande Sogno, di Massimo Usai

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“CI VUOLE SEMPRE QUALCUNO DA CRITICARE PER SENTIRSI GIUSTIFICATI NELLA PROPRIA MISERIA” – Umberto Eco

L’altra notte mi sono addormentato esausto dalle immagini della guerra, a due passi dalle nostre case, che la tv trasmetteva in un servizio interessante sulla BBC. Appena mi sono addormentato ho avuto un sogno.

Ho iniziato un sogno non appena mi sono arreso alla mia stanchezza: fisica e mentale.

Ho sognato che entravo in una sorta di nuova dimensione, di volare sui tetti delle case e sentire le diverse voci di milioni di persone.

Sognavo a come le cose potrebbero essere diverse se l’uomo fosse più concentrato su qualcos’altro, piuttosto che solo su uno spudorato senso di divinità di sé.


Eppure, tutti sappiamo bene come accenti, lingue, tutto si mescola con il profumo del caffè e delle panetterie che sfornano pane e dolci quando comincia la giornata, ed e’ quello il mondo ideale.

Quando la mattina prendo il caffè al bar mi perdo guardando il naso dei vecchi, con gli occhiali che cadono su di loro mentre leggono il giornale disponibile al bar. I giornali che ancora odorano di inchiostro della stampa e loro sono seduti in un tavolino da bar sulla piazza. In una piazza dove possono passare solo biciclette o persone che passeggiano.

Situazione idilliaca, quasi da farci una pubblicità di qualche prodotto gastronomico di alta qualità.

Ma io, con la magia che i sogni creano, ho continuato a volare e volavo nell’aria gelida del mattino. Ho volato lontano, fisicamente e con la mia mente, sempre più lontano, sempre più con i miei sentimenti, ricordi ed emozioni. Sognavo felice nel mare oscuro della notte e non volevo svegliarmi e continuare girare il cielo come fanno le rondini.

Quando hai sogni simili è come ingoiare le tue paure, semplicemente chiudere gli occhi e dormire sonni tranquilli.

Sentirsi soddisfatti del giorno appena trascorso in cui hai mangiato ancora una volta, e domani sarà un altro giorno.

Vorrei che tutti seguissero ogni battito del loro cuore. Per cercare di capire cosa li scuote in modo da non avere un punto d’appoggio solido e unico per andare avanti ed essere sempre arrabbiati con il prossimo. Spesso con il prossimo che non assomiglia a loro.

  • Da dove viene questo strano dolore che sentono dentro da farli stare così male?  

Non penso solo che sia dovuto alle notizie che gli arrivano dai media ogni giorno, perché’ quelle notizie arrivano pure a me, ed io reagisco diversamente.

Vorrei capire, insomma, cosa perdiamo, come genere umano, ogni giorno alla ricerca di quella soddisfazione che solo il potere sembra darci, mentre forse abbiamo solo bisogno di amore.

Abbiamo solo bisogno di cose semplici, del caffè la mattina, di un piatto di pasta fumante a pranzo, di una bella foto fatta con una macchina fotografica o un disegno fatto con matite colorate dei bambini.

Abbiamo solo bisogno di cose semplici, non sono solo io che ne ho bisogno e non capisco da dove prende tutta questa rabbia la gente ogni giorno, da dove arriva questo nervosismo senza senso che uccide, prima di tutto, loro stessi e le loro giornate, che anziché’ essere radiose sono tristi, amare, crude. 

Magari fatte una cosa, anziché arrabbiarvi per uno stupido parcheggio che non trovate e che considerate caro, uscite cinque minuti prima da casa, camminate per raggiungere il lavoro, prendetevi un caffè al bar, dite buongiorno con un sorriso, lasciate la mancia al barista, guardate chi vi sta attorno e ringraziate il cielo che anche oggi avete potuto farlo. Domani non è sicuro che questo spettacolo possiate replicarlo, la vita è solo un momento temporaneo. 

Ps) se vi avanza del tempo, e se volete essere molto più felici nel vostro animo e volete fare felice gli altri, provate a partecipare all’iniziativa #bookcrossingalessandria e fatte una bella busta di roba che non usate più e regalate il tutto alla charity più vicina a casa vostra. 

Vi assicuro che la sera farete sogni migliori e la mattina successiva avrete il sorriso sul vostro viso.


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