CULTURA Poeti: LE ISOLE FORTUNATE, di FERNANDO PESSOA. Analisi di Elvio Bombonato
Ringraziamo e ricambiamo, Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
La Redazione di Alessandria today
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Pier Carlo Lava
LE ISOLE FORTUNATE
Quale voce viene sul suono delle onde
che non è la voce del mare?
È la voce di qualcuno che ci parla,
ma che, se ascoltiamo, tace, per esserci messi ad ascoltare.
E solo se, mezzo addormentati,
senza sapere di udire udiamo,
essa ci dice la speranza
cui, come un bambino
che dorme, dormendo sorridiamo.
Sono isole fortunate,
sono terre che non hanno sito,
dove il Re dimora aspettando.
Ma, se ci andiamo svegliando,
tace la voce, e solo c’è il mare.
FERNANDO PESSOA, tr. Luigi Parzanese
Lirica tratta da Fernando Pessoa, Poesie scelte, curate da Luigi Parzanese, Passigli Editori, Milano 2006.
Questa poesia si ispira al mistero del mare e delle sue onde; l’illusione della presenza di una voce portata dalle onde, porta noi lettori a sentire la speranza, sussurrata nel silenzio del sonno, che placa la nostra anima e ci rende sereni. Il mare, con la sua calma, la sua profondità e la sua libertà, ci dona un infinito senso di pace ogni volta che lo guardiamo e lo sentiamo.
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