l'Azzurro imperturbabile delle Apparenze, Donatella Maino
l'Azzurro imperturbabile delle Apparenze, Donatella Maino
Liberamente elaborata da una lettura "ravvicinata"
di Allen Ginsberg
chiedo scusa per la presunzione
ieri ho visto Dio,
vive in una chiesetta di montagna,
è un vecchio solo, con la barba bianca.
abbiamo parlato di cosa succede nel mondo,
si sente molto stanco, la Carità delle sue mani
non basta più ai miserabili e Lui si mangia le unghie
raccontandomi che tutti ormai rinnegano
le Origini del Grembo.
Nessuno più a ritirare le sue Lettere all'Ufficio Postale.
Mi siedo su una panchina, vedo le valli e i fiumi,
le piante parlano da sole, Lui aspetta una poesia
da infilare nella tasca mentre s'arrampica
sui muri del cimitero vicino alle rotaie della ferrovia.
non molto lontano vedo il manicomio:
la cicatrice in fronte, la lobotomia,
la mano sprofondata verso la morte.
In alto, l'Azzurro imperturbabile delle Apparenze.
Commenti
Posta un commento
Grazie per il tuo commento torna a trovarci su Alessandria post