Milano, salta il capo dei vigili

Sala: «Fuori dalla Polizia locale»
«Sarà destinato ad altro incarico». Così il sindaco Sala dopo la nota in cui il Comitato per la Legalità del Comune ha definito «scorretta» la condotta del capo dei vigili, Barbato, intercettato nell’ambito di un’inchiesta antimafia
La decisione del sindaco Sala non si è fatta attendere. Neanche un paio d’ore dopo la pesante bocciatura da parte del Comitato per la Legalità di Palazzo Marino, guidato dall’ex pm di Mani pulite, Gherardo Colombo, è stato silurato il capo della Polizia municipale di Milano, Antonio Barbato, finito nelle intercettazioni di un’inchiesta della Dda di Milano sui presunti affari legati al clan catanese dei Laudani. «Il comandante mi ha chiesto di essere destinato ad altro incarico all’interno dell’Amministrazione comunale — ha scritto Sala —. Apprezzando la sensibilità dimostrata da Barbato e tenendo in considerazione i 35 anni di servizio prestati per Milano, ho chiesto al Direttore generale del Comune di individuare una nuova collocazione al di fuori della Polizia locale». Nel frattempo il timone della Polizia locale passerà al vice Paolo Ghirardi. «Il solo ipotizzare di poter accettare l’ipotesi che una società di security faccia pedinare un proprio collega (con il quale sembra esservi in corso uno scambio di querele) — ha scritto l’organismo presieduto da Colombo —, depone in senso avverso alla correttezza che un comandante deve avere». Il Comitato per la Legalità, poi, pur non entrando nel merito della scelta se Barbato potesse o meno continuare a ricoprire il ruolo di capo dei ghisa, ha sottolineato che «per ricoprire un incarico così delicato e vitale per l’ordinato svolgimento della vita pubblica, è indispensabile, a monte del rapporto di fiducia interpersonale, il più ampio (se non addirittura, unanime) riconoscimento di una costantemente ineccepibile condotta che, quotidianamente, riaffermi la pubblica autorevolezza della carica e del ruolo». Continua a leggere….



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