VIVO RICORDO, Gianni Regalzi
by, Gianni Regalzi
VIVO RICORDO
Su quel balcone
in una sera d’autunno
trovammo l’infinito.
in una sera d’autunno
trovammo l’infinito.
Io lo sapevo, tu lo sapevi,
ma non osammo dirlo;
poi un violento terremoto
mi sconvolse la mente.
ma non osammo dirlo;
poi un violento terremoto
mi sconvolse la mente.
La mia anima grigia
si fece nera per il desiderio
del tuo Paradiso.
si fece nera per il desiderio
del tuo Paradiso.
Ombre e luci d’intorno
si riempirono della tua
essenza proibita.
si riempirono della tua
essenza proibita.
Volevo e non volevo,
volevi e non volevi:
atroci sofferenze
nei nostri feriti cuori.
volevi e non volevi:
atroci sofferenze
nei nostri feriti cuori.
Giorni senza fine
nella trepidante attesa
della sera.
nella trepidante attesa
della sera.
Paure, rimorsi, gioia infinita,
profonda disperazione:
inutile speranza di un domani
che non sarebbe mai arrivato.
profonda disperazione:
inutile speranza di un domani
che non sarebbe mai arrivato.
Brevi sereni, violenti fulmini e
fugaci illusioni senza senso.
fugaci illusioni senza senso.
E venne la torrida estate,
rovente come il fuoco
che ci bruciò le vene.
rovente come il fuoco
che ci bruciò le vene.
Inesorabile però giunse la tua fine.
Coperta da sterili lini mi dicesti:
“DON’T FORGET TO REMEMBER ME”.
Coperta da sterili lini mi dicesti:
“DON’T FORGET TO REMEMBER ME”.
Ed è cosi.
Alessandria, 11 Gennaio 2004
Gianni Regalzi
*Non dimenticare di ricordarmi.
(Dalla raccolta “Silenzi e Pensieri dir.ris.)
(Foto by Web)
Gianni Regalzi
*Non dimenticare di ricordarmi.
(Dalla raccolta “Silenzi e Pensieri dir.ris.)
(Foto by Web)
Commenti
Posta un commento
Grazie per il tuo commento torna a trovarci su Alessandria post