Cacciati di casa perché omosessuali, Arcigay si mobilità
Napoli. Cacciati di casa perché omosessuali, Arcigay si mobilità
NAPOLI – Lunedì 14 agosto, due ragazzi nel napoletano, Francesco e Giuseppe, di 18 e 20 anni, sono stati cacciati di casa dalle loro rispettive famiglie perché omosessuali. I due ragazzi, giovanissimi, provengono entrambi da contesti familiari complessi e delicati, dove la loro omosessualità era vissuta come un turbamento del concetto di famiglia ‘tradizionale’, al punto che una delle motivazioni che ha spinto una delle madri a cacciare il figlio era quella di dover ‘difendere’ la figlia più piccola dal pericolo ‘omosessualità’ .
I due ragazzi, cacciati di casa e nell’impossibilità di trovare un luogo dove vivere, sono stati costretti a dormire in strada per sei giorni, per poi essere ospitati provvisoriamente da Arcigay Napoli, che ha avviato una raccolta fondi e una gara di solidarietà per chiedere alla cittadinanza un contributo per i due ragazzi: donazioni, proposte di lavoro o possibilità di alloggio.... continua su: http://www.crudiezine.it/napoli-cacciati-di-casa-perche-omosessuali-arcigay-si-mobilita/
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