Migranti, l’Ue risponde (solo a parole) alle richieste dell’Italia. Rajoy: ‘Qualsiasi aiuto’. Gentiloni: ‘Servono fatti concreti’
Dopo le minacce
del governo di Roma all'Unione europea ("Chiuderemo i porti alle navi non
battenti bandiera italiana"), oggi è arrivata una reazione, come al solito
solo verbale. Da Macron alla Merkel, fino a Juncker tutti promettono di
intervenire per aiutare l'Italia, ma nessuno dice come
Dodicimila migranti arrivati sulle coste italiane
negli ultimi giorni, cinquemila quelli fatti sbarcare nella giornata di oggi. E
alle minacce del governo di Roma all’Unione europea (“Chiuderemo i porti alle
navi non battenti bandiera italiana“), oggi è arrivata una risposta, come al
solito solo verbale. Di fatti concreti, al momento, neanche l’ombra. “Da molto
tempo siamo convinti che non possiamo abbandonare né l’Italia né la Grecia.
Insieme dobbiamo compiere sforzi per sostenere queste due nazioni che sono
eroiche” ha detto il presidente del Commissione europea Jean Claude Juncker,
nella conferenza stampa al termine del vertice preparatorio del G20 a Berlino.Parole
a cui sono seguite quelle del premier spagnolo Mariano Rajoy: “Concederemo
qualsiasi aiuto possibile all’Italia per evitare che si crei una situazione non
più gestibile, drammatica“. “Aiuteremo l’Italia, ci sta proprio a cuore questa
necessità” ha assicurato la cancelliera tedesca Angela Merkel. “Noi sosteniamo
l’Italia e la Francia deve fare la sua parte sull’asilo di persone che vogliono
rifugio. Poi c’è il problema di rifugiati economici, e questo non è un tema
nuovo: l’80% dei migranti che arrivano in Italia sono migranti economici. Non
dobbiamo confondere” ha precisato il presidente francese Emmanuel Macron.
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