Vietato chiedere l’elemosina (ma solo in cinque piazze): finora dieci multe, difficile farle pagare

L’ordinanza del nuovo sindaco di Alessandria prevede sanzioni da 25 a 250 euro per chi fa la questua, da 50 a 500 per chi lo fa in modo molesto e fino a 3500 euro ai parcheggiatori
Da giovedì della scorsa settimana è in vigore l’ordinanza del sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco che vieta l’accattonaggio «semplice» ma solo su cinque piazze della città (Libertà, Garibaldi, Berlinguer, Teresa di Calcutta, Gobetti), quello molesto (per altro già sanzionato dal regolamento di polizia urbana) e l’attività di parcheggiatore abusivo. Sanzioni da 25 a 250 euro per chi chiede l’elemosina, da 50 a 500 euro per chi lo fa in modo molesto e da 1000 a 3500 euro ai parcheggiatori.  Fino a mercoledì i vigili urbani avevano elevato una decina di contravvenzioni: 5 in piazzale Berlinguer a parcheggiatori abusivi; due in piazza Libertà; una vicino al supermercato di via Galileo Ferraris per accattonaggio molesto e per identico motivo altre due allo stesso soggetto all’entrata dell’ospedale. Ieri dovrebbero essersene aggiunte almeno un paio. Funziona? Dipende. Nel servizio fotografico pubblicato oggi su La Stampa in edicola si nota assenza di questuanti (almeno in quel momento) nelle piazze Libertà, Garibaldi, Teresa di Calcutta, mentre la situazione del parcheggio in piazzale Berlinguer è simile al passato.  Continua a leggere….

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