Pd: " Alessandria Sostenibile" .


Occorre ricreare un partito che non solo ascolti la gente ed evidenzi delle priorità politiche,
ma che sia"costruttivo" e multiforme, capace di far sintesi delle varie idee e delle varie professionalità al di fuori dei personalismi, in grado di raccogliere dati, elaborare progetti in grado di dare soluzioni e risposte concrete ai cittadini. Intendiamo proporre un insieme di competenze, in grado di investire su iscritti e non, per inserirli in un processo di partecipazione e di progettazione, finalizzato ad alimentare uno sviluppo sostenibile locale.
Nel 2014 la nostra proposta è costituire un circolo di ambiente o studio di respiro cittadino e provinciale, previsto dallo statuto del partito democratico, ma soprattutto di affrontare le tematiche della mobilità sostenibile e ambientali, per allargarsi ai temi della green economy e delle nuove povertà.
Forse per Alessandria é un utopia, ma è questo che deve fare un partito per coinvolgere attivamente il proprio elettorato e rendersi più attrattivo. Un partito serio e democratico deve
riuscire a sostenere e incentivare uomini e donne che attraverso le proprie passioni e le proprie competenze siano in grado di trasformare un'utopia in un obiettivo concreto, un sogno in un segno di cambiamento.
Per questo si propone di affrontare queste tematiche attraverso momenti concreti di studio, incontri o convegni mirati, analisi di problemi locali possa portare in evidenza casi concreti di politiche già attive in città italiane ed europee di grandezza simile alla nostra oppure nuovi progetti di sviluppo locale.
Un circolo capace di proporre politiche smart&green city, che faccia sintesi dalle tematiche ambientali alla mobilità sostenibile, da quelle sociali-integrative a quelle culturali, a quelle di urbanizzazione sostenibile; che sia in grado di dare un vero e proprio cambiamento culturale e politico dei modelli gestionali di crescita e sviluppo in ambito locale in cui la sostenibilità diventi la parola chiave per implementare la competitività nella nostra città, che sia in grado di attrarre persone competenti che con la propria voglia, la propria passione e la propria professionalitá riescano ad impegnarsi alla creazione di un progetto sostenibile.
Il progetto deve partire da una prima analisi dei fatti locali e del fabbisogno locale, deve coinvolgere attori per integrarli in un progetto di rete condiviso e alla fine deve riuscire a fare sintesi sulle possibili idee progettuali. Per alessandria è necessario affrontare e cercare soluzioni al decrepito sistema urbano e sociale ormai "insostenibile " su molti aspetti , monitorare e studiare e le zone più inquinate del comune, e a livello provinciale verificare le possibilità di integrazione dei vari tipi di trasporto, migliorare i collegamenti e un serio ragionamento sul trasporto merci e la logistica. Queste alcune delle urgenze e delle possibilità più interessanti.
Per questo il nome ideale è semplicemente " Alessandria Sostenibile" .
Un idea, una proposta ma soprattutto una necessità da parte di 
Daniele Coloris, Cristina Mazzoni, Erik Barone, Sabah Naimi, Rossella Procopio, Fabio Decorato, con l interesse di
Democratici come Luisella Quarati, Nicola Savi, Paolo Berta , Mauro Vercellese, Carniglia Giuseppe , Cairo Gianfranco , numerosi altri e l 'intendimento di ampliare la collaborazione ad associazioni, esperti e lavoratori dei vari settori.

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